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Area Marina Protetta - Capo Milazzo -
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COME ARRIVARE
Un paradiso naturale da scoprire.
Dopo anni di attesa, nel marzo 2019, la zona di Capo Milazzo è diventata un'Area Marina Protetta.
Questo promontorio, situato tra il Golfo di Patti e il Golfo di Milazzo, è un vero e proprio tesoro di biodiversità, con caratteristiche naturalistiche uniche e preziose. Con una costa frastagliata che si affaccia su un mare verde smeraldo e ricca di vita marina, l'Area Marina Protetta di Capo Milazzo offre un'esplosione di natura, trasformandosi in un autentico paradiso naturale.
Un luogo di biodiversità e bellezza naturalistica L'Area Marina Protetta di Capo Milazzo custodisce una ricchezza di flora e fauna che la rende unica. La costa frastagliata, con i suoi colori e profumi, riflette in uno splendido mare, creando uno scenario di rara bellezza. L'area è caratterizzata da secche ricche di fauna e flora marina, che contribuiscono a una biodiversità eccezionale.
La storia e l'importanza di Capo Milazzo Il Capo di Milazzo, all'estremità della penisola omonima, un tempo era una delle isole Eolie. Nel corso dei secoli, a causa delle inondazioni fluviali, si è congiunta alla terraferma. Questa sua antica origine e la sua bellezza naturale la rendono parte integrante dell'arcipelago e merita di essere valorizzata. La combinazione della Riserva terrestre di Capo Milazzo e della Riserva Marina offre un complesso scenario naturalistico con habitat diversificati.
La purezza delle acque e la prateria di Poseidonia.
Le acque intorno a Capo Milazzo sono incontaminate grazie al gioco delle correnti che respingono gli inquinamenti provenienti dalle città e dalle industrie. Questo ambiente intatto ha favorito lo sviluppo di un'ampia prateria di poseidonia, una pianta acquatica vitale per la fauna marina. La prateria di poseidonia fornisce cibo e rifugio a una varietà di molluschi e pesci, sia stanziali che migratori, rendendo le acque del Capo un vero e proprio vivaio ittico naturale.
La conservazione e la promozione sostenibile La Riserva Marina svolge un ruolo fondamentale nella protezione dell'ambiente e nella promozione di un'attività di pesca sostenibile. Garantisce il diritto esclusivo ai pescatori locali sulla zona, preservando così una tradizione antropologica radicata nel territorio e promuovendo una cultura mediterranea che affascina i turisti. Inoltre, la Riserva offre opportunità di turismo sostenibile, consentendo a subacquei e amanti del mare di esplorare le sue acque e di godere di itinerari costieri sia sulla terraferma che in mare, compiendo il periplo del Capo.
LEGGENDA:
La leggenda di Elena Baele è una storia affascinante che aggiunge un tocco romantico e malinconico alla bellezza delle Scogliere del Capo a Milazzo. La storia narra del tragico amore tra Elena, una giovane di nobile casato, e il figlio di un contadino. Nonostante le differenze sociali, i due si innamorano perdutamente.
Quando il padre di Elena scopre la relazione, decide di separare i due amanti, licenziando la famiglia del contadino e pagando una forte somma di denaro. Il giovane, allora, decide di arruolarsi come soldato di ventura, ma la sua storia si conclude in modo tragico con la sua morte.
Elena, incapace di sopportare la perdita dell'amato, si getta dalla rupe delle Scogliere del Capo, oggi conosciuta come "u sauto cabaddu" (il salto del cavallo). Si racconta che nelle notti d'estate, si possa ancora vedere Elena a cavallo, vicino alla scogliera, mentre cerca disperatamente il suo amato.
Ma la presenza di Elena non suscita paura o terrore. Al contrario, coloro che la vedono vengono pervasi da una grande commozione di fronte a una storia d'amore così tragica e appassionata. La leggenda di Elena Baele aggiunge un'aura di romanticismo e malinconia alle Scogliere del Capo, rendendo ancora più affascinante l'atmosfera di questo luogo incantevole.